Il pignoramento del conto corrente: chi può rischiare di subire tale procedura

Colui il quale contrae numerosi debiti può essere soggetto di numerose procedure finalizzate a garantire la soddisfazione di tutti i creditori.
Fra le procedure alle quali può essere soggetto il debitore è possibile citare il pignoramento del suo conto corrente.
Il pignoramento conto corrente priva il debitore della possibilità di poter accedere liberamente ai soldi presenti all’interno del suo conto corrente.
La procedura concernente il pignoramento conto corrente non può essere eseguita in modo improvviso, sulla base di quanto previsto dal nostro ordinamento è necessario che quest’ultima venga preceduta da una sentenza, da un atto giudiziario o da un decreto ingiuntivo emesso da un giudice.
Il pignoramento conto corrente costituisce una procedura finalizzata a tutelare la posizione del creditore.
Al fine di ottenere maggiori informazioni rispetto al conto pignorato senza fondi si consiglia di visitare il suddetto sito incentrato sul pignoramento conto corrente, sul suo funzionamento e sulle ipotesi nelle quali non è in alcun modo possibile pignorare un conto corrente.

Il pignoramento del conto corrente: come funziona la suddetta procedura

Come anticipato in precedenza la procedura inerente il pignoramento del conto corrente può essere avviata solo ed esclusivamente in seguito ad un processo nel quale viene attestato che il creditore non è riuscito ad ottenere la soddisfazione del suo credito da parte del debitore.
Quando viene dato avvio all’iter inerente il pignoramento del conto corrente il debitore viene privato della possibilità di poter effettuare dei prelievi sul suo conto corrente.
La misura in questione è finalizzata a tutelare la posizione del creditore il quale potrebbe correre il rischio di non veder soddisfatto il suo credito nel caso in cui il debitore potesse prelevare liberamente tutti i soldi presenti all’interno del suo conto corrente.
In merito ai conti correnti cointestati è necessario operare una precisazione, con riferimento a questi ultimi l’iter inerente il pignoramento del conto corrente potrà interessare solo ed esclusivamente la metà del denaro presente all’interno del conto corrente.
La percentuale che può essere aggredita mediante il pignoramento del conto corrente non varia neppure nel caso in cui tutti i versamenti nel conto corrente siano stati da lui effettuati.
Prima di poter essere eseguito il pignoramento del conto corrente viene inviata una notifica al debitore nella quale viene fatto esplicitamente riferimento al decreto o alla sentenza che hanno sancito tale procedura.
La notifica in questione viene inviata non solo al soggetto debitore ma anche alla sua banca la quale una volta ricevuta quest’ultima provvederà a congelare e a bloccare il conto corrente del debitore o un determinato ammontare di denaro presente al suo interno.
Nel caso in cui il debitore abbia contratto dei debiti nei confronti dell’Agenzia delle Entrate quest’ultima potrà provvedere all’esecuzione del pignoramento del conto corrente del debitore senza la necessità di doversi rivolgere preventivamente ad un giudice e ad un tribunale.

Il pignoramento del conto corrente: in quali situazioni non è possibile pignorare un conto corrente

Vi sono delle circostanze nelle quali il conto corrente del debitore non può essere pignorato, ciò accade quando il conto corrente del debitore è alimentato da una pensione di invalidità.
Allo stesso modo il conto corrente del debitore non può essere pignorato quando quest’ultimo è alimentato da assegni di accompagnamento di una persona affetta da handicap e disabilità o da una rendita riscossa con riferimento ad un assicurazione sulla vita.
Sempre in merito alle situazioni straordinarie nelle quali non è possibile pignorare il conto corrente di un debitore si possono citare i conti cointestati.
Come detto in precedenza, il pignoramento del conto corrente potrà interessare solo ed esclusivamente la metà del denaro presente all’interno del conto corrente.
Il debitore potrà dunque impiegare liberamente la restante metà del denaro presente all’interno del suo conto corrente.