Commercio elettronico o e-commerce: comprare e vendere on-line

Commercio elettronico o e-commerce comprare e vendere on-line

E-commerce, o commercio elettronico: un nuovo aspetto del consumismo, entrato nelle nostre vite quasi di soppiatto, coadiuvato anche dai social media, e che sta prendendo sempre più piede. Ma sappiamo veramente con cosa abbiamo a che fare? Il commercio elettronico è a vantaggio o svantaggio del consumatore? Facciamo chiarezza su pro e contro del commercio su internet.

Cosa si intende con commercio elettronico?

Iniziamo con la definizione di commercio elettronico: si tratta dell’acquisto e la vendita di prodotti e/o servizi che comporta trasmissioni di informazioni e di denaro attraverso internet. Il termine e-commerce, adottato dall’inglese, è traducibile in italiano con commercio elettronico, che si attua cioè attraverso l’utilizzo della tecnologia informatica e delle telecomunicazioni. Vi sono coinvolti quindi Internet e Intranet, che permettono al venditore di raggiungere l’acquirente (o il potenziale acquirente da sollecitare grazie alla pubblicità) attraverso PC, smartphone, televisione digitale e simili. Possono ricorrere alle funzionalità del commercio telematico aziende che dispongono anche di negozi fisici, o aziende che esistono solo nella virtualità della rete.

Quali sono le caratteristiche del commercio elettronico?

Una volta definito che cos’è il commercio elettronico, scopriamo che il commercio internet ha i suoi vantaggi, ma anche svantaggi.
Tra le caratteristiche positive del commercio elettronico possiamo citare: la possibilità di fare acquisti 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, la velocità nel portare a termine gli acquisti, la grande disponibilità di prodotti provenienti da ogni parte del globo, costi ridotti dalla mancanza di negozi-vetrine e quindi risparmio per il consumatore, personalizzazione e consigli sui prodotti attraverso i dati raccolti in rete.
Tra gli svantaggi dell’e-commerce troviamo invece: l’impossibilità di avere un contatto fisico con il prodotto, l’assistenza limitata del servizio clienti e le incomprensioni, l’attesa tra l’acquisto e il ricevimento dell’oggetto, la scarsa sicurezza nelle transazioni che possono essere oggetto di hackeraggio.

Come si fa il commercio elettronico?

Per capire come si attua una procedura di commercio elettronico, si possono riassumere i punti essenziali. I clienti, o ancora potenziali clienti, spinti da un messaggio promozionale o per proprio interesse, accedono tramite internet ad un negozio online; un negozio virtuale in cui sono visibili gli articoli in vendita, con una descrizione, delle foto, a volte delle recensioni rilasciate da altri consumatori che hanno già acquistato e provato l’oggetto. Inizia quindi uno scambio di dati tra il cliente e i sistemi informatici dell’azienda. Chi vuole comprare raccoglie informazioni e a sua volta fornisce informazioni al sistema, anche attraverso i cookies, utilizzati dal browser per suggerire contenuti più pertinenti ai gusti e alle necessità del consumatore. Questo non ha nulla a vedere con la protezione dei dati e la privacy del cliente, che devono sempre rispettare le regole stabilite per legge da ogni Paese. Una volta presa la decisione su cosa acquistare, uno o più oggetti da collocare nel carrello virtuale del commercio online, l’acquirente procede con il pagamento; mentre un computer centralizzato dell’azienda registra l’ordine e aggiorna le disponibilità di magazzino. Il pagamento, solitamente con carte di credito o prepagate (talvolta anche in contrassegno o con bonifico bancario, previo accordo con il venditore), è solitamente protetto da sistemi di transazione sicura, tra cui rientrano, ad esempio, l’identificazione a due fattori e la crittografia delle comunicazioni. Effettuato il pagamento il cliente riceve via email, o SMS, una conferma; nel magazzino si confezionano i pacchi e questi vengono spediti all’acquirente con servizio di posta o corriere. Eventuali problemi e reclami vengono affidati al servizio clienti: telefonicamente, via email o con sistemi di messaggistica. Al mondo del commercio elettronico non mancano coupon e offerte, raccolte di punti. Inoltre, le tecniche di marketing online sono particolarmente efficienti nel campo dell’e-commerce, in quanto il messaggio pubblicitario passa attraverso lo stesso strumento su cui si procede all’acquisto.

Quando si parla di commercio elettronico?

Si parla di commercio web ogni volta che le transazioni sono effettuate attraverso la rete e non con un contatto diretto tra compratore e oggetto o servizio. Rientrano quindi nell’ambito del commercio su internet anche le transazioni destinate all’acquisto di prodotti digitali, come programmi software, fotografie o disegni vettoriali; biglietti per eventi in prevendita (teatri, cinema, musei), abbonamenti di ogni tipo, corsi di apprendimento, e molto altro. Ecco quindi che per il commercio elettronico la definizione prende confini più ampi.
Esistono anche, oltre ai negozi digitali di aziende, anche piattaforme che “ospitano” i venditori in cambio di tariffe o percentuali sulle vendite; queste piattaforme permettono di vendere online anche senza possedere un proprio server o una licenza di vendita.
La verità è che, seguendo la tendenza del sistema di approvvigionamento globale, molte aziende di vendita al dettaglio stanno integrando le pratiche del commercio on line nei loro modelli di business.